balzac20 7 / 10 23/04/2006 09:52:07 » Rispondi Un film delicato con due ottimi protagonisti.
Partiamo da loro: bravo il buon Dillon che all'ingrasso rende il meglio di sè. Ottima invece Lili Taylor. Entrambi sono riusciti a comunicarmi in alcuni momenti una forte sensazione di desolazione.
Il film... il film è molto tranquillo e considerato che dovrebbe parlare di una persona perennemente in bilico sul baratro della follia e del crollo in virtù di questo potrebbe lasciare qualche perplessità.
Ma la scelta di sdrammatizzare molte scene con gradevoli battute allontana la pellicola dal filone "maledetto". E tutto sommato c'è un netto guadagno in immediatezza. (chiaro che a questo punto si dovrebbe aprire una digressione sulla fedeltà di un biopic al suo personaggio di origine ma non ho tempo).
Tra poesia, allegria e maledizione tutto sommato ho trovato il film gradevole.
Chiaro che perda, come tutte le biografie in genere, nella trama, nella sua precisione.. Ma è un male minore per un buon film.
Se ne sentiva il bisogno? Beh questa è un'altra storia.
Ci sono scene poetiche (Dillon che si toglie le scarpe per darle alla Taylor) simpatiche (La taylor che osservando la casa in ordine accusa Chinasky di tradirla) e "blue" (l'eterna scena del risveglio mattutino accompagnato da vomito...)