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A HISTORY OF VIOLENCE regia di David Cronenberg

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max.lig     7½ / 10  09/01/2006 13:55:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film molto bello, principalmente per la regia, per il ritmo lento quanto basta per intravedere la psicologia dei personaggi, ma allo stesso tempo scorrevole...

Oltre al tema dell'identità che forse è il principale mi è sembrato di vedere anche l'amore.

L'amore della moglie che difende il marito dal poliziotto, del figlio che a malincuore accetta l'amore incondizionato di un figlo per il padre a prescindere dall'identità, la figlia che coraggiosamente e con l'ingenuità priva di pregiudizi culturali che solo un bambino può avere, fa' la prima mossa per il ritorno all'accettazione del padre.

La scena d'amore sulle scale è memorabile, e anche questa significativa..

Lei sta scappando da lui, lui le tira una sberla, inizia una lite violenta, lei inizia a baciarlo e iniziano a fare l'amore selvaggiamente sulle scale, alla fine dell'amore lui vorrebbe fermarla ma non ci riesce non ha più voglia...
La violenza e l'amore che interagiscono, l'amore e l'odio, l'amore quello irrazzionale pazzo che si segue senza binari è quello più vero e pericoloso vedi i segni che lascia sulla schiena di lei....

Il film mi è piaciuto molto perchè non divide la personalità di Tom ma la sfuma facendo interagire le due persone a seconda dell'ambiente esterno, lui non'è mai ne l'uno ne l'altro ma è tutti e due....

Rimangono a mio avviso alcune lacune narrative, il poliziotto che se ne va' dopo che tutti quei morti, i media presenti stranamente solo dopo gli omocidi della rapina, e dopo?? ***** ne ha ammazzati altri tre....