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LA FABBRICA DI CIOCCOLATO regia di Tim Burton

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Invia una mail all'autore del commento vlad     7 / 10  09/11/2005 18:21:42 » Rispondi
A me Tim Burton sta sulle palle, tanto per cominciare.
Il film in sé è chiassoso, esuberante e scoppiettante; in oltre è percorso da una vena di umorismo macabro-austero in pieno stile Burton. La fotografia, fiabesca e surreale, anch'essa porta l'inconfondibile firma del "Raccontatore di Favole" più famoso del 3° millennio; simpatica e verosimile, la casa di Charlie e l'immagine della famiglia di morti di fame, mi ha fatto pensare in un certo qual modo alla "Fame" vista con gli occhi di Chaplin in cui la più grande ricchezza è l'amore e l'unione. Altre citazioni qua e là hanno reso il tutto molto più gradevole e rilassato: spesso le risate esplodono così, di cuore, per piccole accortezze di stile, cazzatine simpatiche e sottili che fanno capire che il film è stato girato con molto occhio e mestiere.
Purtroppo, però, tutto questo risulta essere un appannato contorno, una sbiadita scenografia che fa da sfondo alla mastodontica figura di un Johnny Depp padrone assoluto della mente e dell'immaginario di Burton. Difficile dire se sia l'attore a rispecchiare la fantasia del regista o piuttosto il talento del regista a estrapolare dalla prestazione dell'attore l'atmosfera ideata.
Fatto sta che è questo il caso in cui un attore può dare al film ciò che altrimenti non avrebbe: un cuore. In questo film, tutto quello che è calore, trasporto, emozione, pathos, divertimento e curiosità lo si trova negli occhi di JD, nelle sue mimiche, nei suoi movimenti (non so voi, ma io c'ho rivisto pure Freddie Mercury in alcune pose che assume. Ma anche Jerry Louis). Non c'è buonismo, citazione, candore da bambino, canzoncina idiota da Oompa Loompa o messaggio filosofico/morale in sé, che tenga il confronto con la capacità di renderli veri e fruibili, di Depp.
Ad ogni modo (ricordo vagamente la vecchia versione con Wilder) ritengo che, per quanto questa Fabbrica di cioccolato sia più accurata e rifinita della precedente, a mio avviso, tanto fasto e tanta attenzione al particolare avrebbero potuto lasciare un po' più spazio al contenuto. Insomma, una favola non ha bisogno di giochi pirotecnici, pietrine colorate e barbatrucchi per essere significativa. Eppoi le canzoncine degli Oompa Loompa erano veramente orrende e risultava pure difficile capirne le parole.
Insomma, per dirlo in 7 parole, i 5/7 del voto vanno a Depp.