martina74 8 / 10 11/10/2005 23:23:10 » Rispondi Lessi il bellissimo romanzo di Ammanniti tutto d'un fiato, in un viaggio in treno tra Roma e Bologna... e quando uscì il film di Salvatores temevo di veder svanire, nella traduzione cinematografica, la magia, la freschezza, la potenza evocativa delle pagine scritte. Invece questo film è bellissimo, attraverso lo schermo sembra di poter sentireil calore torrido delle giornate d'estate tra i campi di grano. Sembra di poter respirare l'aria pesante e vischiosa della casa di Michele dove, d'un tratto, arriva "l'uomo nero", quello di cui tutti i bambini hanno paura e che stavolta, disgraziatamente, mangia alla sua stessa tavola. Salvatores dipinge i personaggi con una fedeltà assoluta e, con tocco delicato e mai banale, fa dei bambini, con le paure di alcuni e le piccole meschinità di altri, i protagonisti assoluti della storia (anche nelle inquadrature, quasi tutte riprese dal loro punto di osservazione). Fotografia bellissima ancorachè estremamente patinata. Non è il suo migliore (che a mio avviso rimane Denti), ma è comunque un piccolo gioiello.