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L'ALLENATORE NEL PALLONE regia di Sergio Martino

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Invia una mail all'autore del commento Iovink     6 / 10  20/04/2005 13:36:30 » Rispondi
E' sicuramente arduo esprimere un giudizio su un film del genere. Dipende un pò dalle angolazioni da cui lo si osserva.
Non amo il genere "italian-trash" e trovo francamente eccessivo il tentativo dei critici di "restituire dignità" ad alcuni film, adducendo come ragione il fatto che, in fondo, siano lo specchio di un certo modo di essere degli italiani in un ben determinato periodo. Tuttavia........Beh, devo riconoscere che questo film abbia la possibilità di rivestire un ruolo importante per le nostre coscienze; si, esatto: le nostre coscienze. Motivo? Fa ridere; si ride davvero di gusto e non di un argomento qualsiasi, bensì del calcio, il passatempo preferito dagli italiani. Di fronte ai festeggiamenti genuini e appassionati dei tifosi della Longobarda, non possiamo fare a meno di domandarci quale futuro potrà mai avere questo sport in Italia. Chi scrive ha vissuto la sua infanzia proprio in quel periodo; ricordo le gesta di Maradona, il radunarci tutti in famiglia per seguire i commenti televisivi alla fine di ogni giornata di campionato, gli sfottò con i nostri avversari, Zico, Falcao, Platini...... Come si può non provare un pizzico di nostalgia nell' assistere alle sgangherate imprese di Canà al calciomercato, o di fronte all' esultanza liberatoria di Aristoteles (Misteeeeer!) ? Di tutto questo, cosa è rimasto oggi nel nostro paese? Solo un pallido riflesso........ La compravendita dei calciatori è solo una girandola impazzita di grosse somme di denaro che fanno la fortuna di procuratori e managers vari, ma che non tengono in nessuna considerazione la passione di chi il calcio lo segue solo per puro divertimento. Ok, nulla in contrario al business, ma tutto ha un limite. Se il buon Oronzo perde una partita, riceve, al massimo, ortaggi sulla testa; nella realtà odierna verrebbe accolto con bombe carta e filippiche agguerrite sui quotidiani sportivi. E che dire del simpaticissimo Aristoteles, eroe d' altri tempi in grado di "far fuori" l' intera difesa avversaria e segnare? Oggi subirebbe un tackle in scivolata in grado di rompergli una gamba......... Per queste e per tante altre ragioni, l' "Allenatore nel pallone" può servire da monito per chi fa e chi segue calcio: un' occasione per dare il meglio di sè e divertirsi, piuttosto che per lucrare e fare brutte figure in campo e fuori
tupolevv  20/04/2005 13:38:35 » Rispondi
ma te commenti il film o fai un'analisi del calcio?? ma cosa centrano questi discorsi totalmente fuori tema
Invia una mail all'autore del commento Iovink  22/04/2005 14:23:10 » Rispondi
Caro tupolevv, se il film parla di calcio (o meglio, di come era in quel periodo il calcio), per quale assurda ragione non mi è concesso di fare un confronto con quello che è oggi questo sport? Anche perchè non mi pare che un film del genere possa offrire chissà quale altro spunto di riflessione
tupolevv  23/04/2005 13:55:44 » Rispondi
ma cosa centra il mondo del calcio col film???? il film votalo x quello che è ...un capolavoro assoluto ndr...
Invia una mail all'autore del commento Iovink  23/04/2005 17:50:34 » Rispondi
Caro tupolevv, vuoi forse dirmi che ,guardando questo film, in cui si discute di allenatori, partite vendute, tifosi, calciomercato, campioni sudamericani, difficoltà economiche di gestione di una società, non hai pensato minimamente a quello che sta accadendo (purtroppo) in questo periodo? La trama, per quanto esile e con finalità ludiche, è stata concepita avendo come riferimento proprio la situazione di quell' epoca (siamo nel 1984, da poco era esploso lo scandalo scommesse, ma, nonostante ciò, il pubblico ricercava ancora spensieratezza in questo sport, la medesima di cui è intriso il film). Magari avessimo oggi personaggi simpatici come Canà e Aristoteles........ Quanto al fatto che sia un capolavoro assoluto, beh, questa è una tua opinione; ho dato la sufficienza perchè è divertente e mi ha suggerito queste riflessioni, ma niente altro.
tupolevv  23/04/2005 21:30:39 » Rispondi
boh si ti avrà anke suggerito queste riflessioni ma secondo me continuano a non avere un nesso col voto ke hai dato..il film rappresenta uno spaccato dell'italia di quel periodo come altri film come fantozzi ecc...ma credo ke vadano analizzati senza fare troppe elucubrazioni mentali..confermo ke è un capolavoro è un cult tutti lo hanno visto almeno 6 7 volte....esilarante e sempre attuale
Invia una mail all'autore del commento Iovink  23/04/2005 23:05:42 » Rispondi
Ecco! Non hai fatto altro che confermare le mie "elucubrazioni mentali": dici che non devo farne e poi sostieni che è un film ATTUALE........ In fondo stiamo dicendo la stessa cosa; anche Fantozzi è lo specchio di una determinata realtà e credo possa suggerire appropriate riflessioni (del resto se una storia fosse totalmente slegata dalla vita vissuta come farebbe a fare ridere in quel modo?). Il voto rispecchia sostanzialmente le sensazioni che mi ha suscitato; è un film da 6 in quanto esilarante e, a modo suo, nostalgico (per le cose che ho espresso nel commento), ma, come ti dicevo, niente altro. Se dovessi dare 10 ad un film del genere, ai miti della comicità universale che voto dovrei dare? 20? Magari, se aprissimo un forum sulla commedia trash.........
tupolevv  24/04/2005 23:01:41 » Rispondi
no non sono d'accordo..il voto a un film va dato nel suo genere..non si può paragonare che ne so questo 10 a un 10 a totò o ad altri film...perchè sono imparagonabili sono generi diversi..per me weekend col morto è da 10 ma mica vuol dire ke è il miglior comico in assoluto......all'allenatore nel pallone metto dieci senza esitare neanke un secondo...a fanrozzi la clonazione metto uno perchè è inguardabile ma non sono comunque paragonabili
Invia una mail all'autore del commento Iovink  24/04/2005 23:58:13 » Rispondi
Provo a riassumere quello che è stato detto fino a questo momento: pur concordando sulla attualità del film, non riusciamo a trovare un punto di incontro sul voto da dargli. Questo forum permette di dare da uno a dieci stelle, senza specificare in quale genere collocare le pellicole; se, tuttavia, ti fa piu' piacere, diciamo pure che questa è una delle migliori pellicole del genere trash (italiano perlomeno). D' altra parte, il trash medesimo, pur con tutte le specificazioni che hai implicitamente (e giustamente) sottolineato, appartiene comunque ad un sottogenere piu' grande che è la commedia; questo mi dà la possibilità di valutarlo (anche) come tale. Dunque, dal momento che si tratta di un "mito del cinema spazzatura" ma, ahimè, è impossibile da accostare a film di gran lunga migliori (sempre,si intende, fra quelli che rientrano nella grande famiglia chiamata "commedia"), proprio non riesco a dargli 10.
In ogni caso, avrai notato che altri gli hanno dato 3 (se non 1, addirittura); hai provato a sondare il loro metro di giudizio? Così, giusto per sapere come la pensano altre persone.....
Invia una mail all'autore del commento Iovink  25/04/2005 00:05:34 » Rispondi
Pardòn, rettifico: non 3, ma comunque, è stato giudicato in maniera molto scadente da altri (Sbaglio, o qualcuno ha parlato di "cagheta" pazzesca?).
tupolevv  26/04/2005 12:32:58 » Rispondi
parlavo con te percheè eri l'ultimo commento nn so come si sono espressi gli altri...però continuo a non concordare sul fatto che sia un film spazzatura...o trash...questo è un film un po' diverso che gode di mlto credito tra le altre cose..
Invia una mail all'autore del commento Iovink  26/04/2005 16:18:35 » Rispondi
"Trash" è un termine che identifica un certo tipo di pellicole le cui finalità non vanno oltre il "facile intrattenimento". Ci sono quelle piu' scadenti (leggi "Pierino" & company) e quelli che sono concepiti con maggior cognizione di causa (come questo). In questo senso ho parlato di "film trash", non certo perchè sia da "cestinare".