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PALAZZINA LAF regia di Michele Riondino

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The Gaunt     7½ / 10  02/05/2024 18:59:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se tutto il complesso dell'Ilva fosse un immenso computer, la palazzina Laf è la sua area di quarantena per i virus, cioè quell'insieme di varie qualifiche, tecniche e di quadri, che sono indesiderati dall'azienda. Confinati in un non luogo dove marciscono insieme alla palazzina fatiscente e non fare niente, in nome di una fantomatica ristrutturazione aziendale. Ben venga un film come quello di Riondino che ci ricorda che questo paese faceva cinema di denuncia e lo faceva bene. Il suo Caterino è un operaio delatore e spia che sceglie volontariamente di andare nel purgatorio della Laf, perchè convinto di guadagnarsi lo stipendio senza fare niente. Un personaggio senza la minima coscienza, colpevole e mai pienamente inconsapevole delle conseguenze dei suoi atti, tanto da vendere quel poco di dignità rimastogli e quella dei suoi colleghi. Parole come mobbing erano praticamente sconosciute all'epoca, ora fortunatamente codificate, per un fenomeno che si è allargato a dismisura. Per l'Ilva ci sarebbe voluto un trattato enciclopedico per tutti i veleni che ha prodotto. Riondino lo accenna, però non poteva mettere troppa carne al fuoco e giustamente si è concentrato su un aspetto specifico. Buon film, peccato se ne vedono pochi.