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BOOM! BOOM!: THE WORLD VS. BORIS BECKER regia di Alex Gibney

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The Gaunt     7½ / 10  05/03/2024 15:40:14 » Rispondi
Nella filmografia di Gibney il documentario su Boris Becker riprende la falsariga di Armstrong Lie, cioè raccontare il ritratto di uno sportivo fuori e dentro il suo perimetro d'azione sportiva evidenziando i lati più oscuri della vicenda. Nel caso di Becker vi è quasi la scissione fra l'atleta che calcava i campi di gioco, il più giovane vincitore di uno Slam di tennis e del suo percorso di maturazione all'interno del suo raggio d'azione, cioè il campo di gioco. Quando però la vita reale diventa preponderante, specielamente dopo il ritiro dall'attività agonistica, evidenzia l'inadeguatezza dell'individuo in un contesto più ampio e non facilmente controllabile. Lo spazio chiuso del campo di gioco, centro di gravità permanente, una volta che viene a mancare, mette in crisi una persona che continua tranquillamente a vivere secondo gli stessi canoni. Facile quindi finire in bancarotta, perchè non preparato a ciò che è il "dopo" il ritiro. Ion Tiriac, che dall'alto della sua esperienza, ci vedeva lungo, ha affermato che la cosa più importante sono le persone che ti ruotano intorno. Alcune persone sbagliate ed è la fine e per Becker anche la galera, sia pure per un periodo relativamente breve. Gibney firma un documentario in due parti con un'ottima gestione del materiale di repertorio, mette in evidenza le parti più controverse ed incalza lo stesso Becker sul chiarimento di molti punti oscuri anche servendosi di altre fonti. Un bel documentario su un atleta che è cresciuto e maturato sui campi da gioco senza trovare il corrispettivo una volta fuori da essi.