Boromir 10 / 10 04/03/2024 15:10:45 » Rispondi Solo una visione miope potrebbe etichettare Crash come pornografia della violenza fredda e asettica, quando è uno degli atti cinematografici più caldi e carnali mai visti, in grado di sconvolgere le consuetudini morali, disturbare la vista con un immaginario che (senza imbracciarne davvero l'estetica) odora di cyberpunk umorale, e a tratti persino di eccitare. La Nuova Carne evocata nel finale di Videodrome è ormai in fase terminale, e lo scenario futuro per le relazioni umane è sconcertante: l'edonismo si fonde alle lamiere di metallo, il piacere passa attraverso la deturpazione, la costante della mutazione rimane l'associazione automobile-simbologia fallica. Cronenberg pone l'accento sulla psicologia di personaggi in uno stato di trance orgiastica, e riduce il sesso a un rituale meccanico tra cofani contorti e carne dilaniata dal ferro in ferite "erogene". Un dialogo ambiguo e allucinato con i nostri anfratti più borderline.