Boromir 6 / 10 04/10/2023 11:30:37 » Rispondi Che dire? Si tratta di un film molto strano con cui (probabilmente) chiudere una carriera quasi intoccabile. Si apprezzano l'impegno nella costruzione di immagini cafone, la cattiveria profusa verso certa borghesia mostruosa e plastificata (anche qui: niente conclusioni originali, ma fa sempre bene ascoltare questo tipo di critica sociale) e i sottotesti; il problema è che Polanski, almeno in questo caso, non sempre risulta graffiante nelle sue invettive: l'età e quasi sicure intromissioni produttive di Luca Barbareschi (anche attore, nella parte più inutile del film) potrebbero aver annacquato più del dovuto il risultato. Per quanto il film a conti fatti si contorca su sé stesso nella parte centrale, le sottotrame relative al direttore d'albergo, a John Cleese e a Mickey Rourke, oltre all'impianto estetico generale che guarda (quello sì) al cinepanettone consentono di gustarsi la farsa dei freaks senza troppi rimpianti. La zampata più polanskiana coinvolge, manco farlo a posta, Vladimir Putin. Problematico e insieme simpatico.