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ADDIO MIA CONCUBINA regia di Chen Kaige

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Boromir     8 / 10  14/04/2023 01:21:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'arte del teatro che imita la vita, mentre cinquant'anni di storia cinese (dalla dominazione giapponese all'oscurantismo maoista) viene passata al setaccio con la sontuosità e il lirismo di una tragedia da palcoscenico: l'amore per la ribalta si sovrappone al dramma della passione non corrisposta, dell'omosessualità celata e del tributo alle bellezze di una cultura millenaria, e Chen Kaige permea il tutto con una fotografia lussureggiante che regala momenti di vera estasi visiva. Al netto di qualche appesantimento ritmico nella parte centrale (non poteva essere altrimenti, in un film di tre ore così dense), è impossibile rimanere indifferenti davanti ai pudici e al contempo fulminanti travagli interiori che emergono dagli sguardi di un eccellente trio protagonista. Palma d'oro e Golden Globe assegnati con estrema lungimiranza.

P.S: Trovo incredibile come un'opera di tale disperazione e così critica degli orrori inflitti dal regime pechinese sia fuggita indenne alle forbici della censura.