Boromir 8½ / 10 22/10/2022 23:16:38 » Rispondi Un toccasana per l'anima, di quelli che accosterei (per restare nel quadrante sud-est asiatico) a Kiki di Miyazaki e One Cut of the Dead di Ueda. Quando affronti Castaway on the Moon non puoi far altro che tuffartici dentro con quel senso di meraviglia che solo i bambini e gli eterni sognatori non potranno mai veder intaccato dallo spersonalizzante contemporaneo. Il film di Lee Hae-joon è un po' parodia di Daniel Dafoe, critica sociale al fenomeno hikikomori, messa in ridicolo degli inutili tormenti dell'uomo di fronte alla bellezza delle cose semplici (dopotutto, non è forse vero che ci complichiamo la vita più del dovuto?), dramma lancinante sulla perenne ricerca di realizzazione personale, e soprattutto elogio umanista alla necessità di calore umano. Tanta carne al fuoco, insomma, messa in scena con uno sguardo favolistico che regala vere note di dolcezza, divertimento, spiritualità. I due protagonisti, naufraghi sociali per sorte o per volontà propria, sono tra i più simpatici e adorabili a cui ci si troverà a voler bene in un film. Lunga vita al cinema coreano.