Spotify 7½ / 10 19/03/2017 03:07:39 » Rispondi Stupendo action anni 90. Devo ammettere che non essendo un amante dei film fracassoni, avevo qualche riserva nei confronti di quest'opera, ma presto, mi sono dovuto ricredere. Una pellicola che regala 110 minuti di pura adrenalina, c'è quell'intrattenimento sano che dovrebbe esserci in ogni action movie! Jan de Bont fa pieno centro, in quanto da una trama più che risicata, tira fuori un lungometraggio che rapisce lo spettatore, gettandolo in un vortice incredibile di emozioni e appunto, di velocità. Raramente, guardando un film d'azione ho provato le sensazioni che è riuscito a darmi "Speed". La vicenda vede protagonista il poliziotto Jack Traven, alle prese con il terrorista Howard Payne. Un giorno il criminale mette una bomba in un ascensore pieno di persone, minacciando di farlo saltare in aria se in cambio non avrà ricevuto 3 milioni di dollari. Arrivata la polizia sul luogo, l'agente Traven, insieme all'agente Harry Temple, riesce a salvare le persone bloccate dentro l'ascensore, mandando a monte il piano di Payne, il quale tra l'altro, dopo essere uscito allo scoperto, ingaggia una lotta con i due poliziotti. Alla fine Jack e Harry, credono di essere riusciti ad uccidere il terrorista. Tempo dopo Payne si rifà vivo con un altro piano. L'uomo ha posizionato un'altra bomba, stavolta su un autobus. Il mezzo, ovviamente carico di gente, se salirà oltre le 50 miglia orarie innescherà l'ordigno, se poi torna sotto la suddetta velocità, salterà in aria. Toccherà ancora a Jack risolvere la situazione, che però stavolta si rivelerà ben più complicata. Come detto, la pellicola è davvero forte e si avvale di una grandissima regia di de Bont, il quale adopera nel migliore dei modi, tutte le regole fondamentali del "film fracassone". La cosa da sottolineare in questo caso, è che di solito questo genere di pellicole sono spesso molto tamarre, vedi ad esempio i vari monster movie o gli sci-fi con invasioni aliene. Qui invece, l'elemento casino va a miscelarsi con quello della qualità, e ciò che ne viene fuori, è un perfetto connubio che può soddisfare non solo gli amanti di questa categoria cinematografica, ma anche i non amanti. La regia è frenetica, tiratissima, non c'è un attimo di respiro. Il director riesce a trasmettere una suspance notevole che non cala mai, accompagna l'astante per tutta la durata della pellicola. Poi, altro punto a favore di de Bont, è che lui, sempre grazie a questo strepitoso utilizzo della tensione, riesce a rendere imprevedibile quasi ogni scena. Lo spettatore non è mai sicuro di cosa accadrà in quella determinata sequenza, fino a quando non accade veramente. Altro fattore decisivo, è stata la capacità del regista di ribaltare di continuo le situazioni che si vengono a creare. Quando tutto sembra che proceda in una precisa direzione, ecco che il director cambia improvvisamente le carte in tavola e questa cosa succede di continuo. Oltretutto, la cosa notevole, è che de Bont, allo scopo di modificare costantemente il puzzle della storia, trova sempre delle trovate originali e verosimili. La direzione degli attori è buona. Keanu Reeves è calato perfettamente nei panni di Jack Traven, d'altronde non potrebbe essere altrimenti per un ruolo del genere. Il personaggio, nonostate sia abbastanza stereotipato, riesce ad essere piuttosto "simpatico". Non male anche la direzione della Bullock, caratterizzata anche lei sui classici clichè, ma de Bont riesce a rendere il suo personaggio combattivo e carismatico. Il ritmo, come penso si sia ben capito, va ad una velocità incredibile. Mai un momento di stanca, mai una pausa. Si sta tutto il tempo col fiato sospeso. Tantissime le scene di alto livello tecnico, ad esempio quelle iniziali nell'ascensore, le innumerevoli sequenze sull'autobus ecc... In realtà è tutto il lungometraggio che presenta un spessore tecnico di alto profilo, essendo molto concitato per tutta la durata. Il bello poi, è la verosimiglianza di tutte queste sequenze, le quali, per quanto spettacolari, riescono a non cadere nel ridicolo (eccetto un paio di situazioni che dopo spiegherò). Il finale è molto esagerato, però visivamente è una goduria per gli occhi. E' inoltre pregno di imprevedibilità. Gli interni sono gestiti in maniera divina. Il film, per circa il 95%, si svolge dentro ad un autobus, ma de Bont riesce a non far pesare minimamente la cosa, anzi, rende il il pullman quasi claustrofobico. Il regista da continuamente la sensazione che i passeggeri non riusciranno mai a salvarsi da li. Il cast è di ottimo livello: Keanu Reeves si valere come action man. La recitazione è abbastanza scolastica, ma nonostante ciò, l'attore caratterizza bene il proprio personaggio. Riesce anche a sfoderare una buona versatilità. Interpretazione dei dialoghi valida ed espressioni riuscite. La Bullock non dispiace, una performance di discreto livello. Diciamo che viene guidata molto sia dal regista che dallo stesso Reeves. Il suo però riesce a farlo. Buona esplicazione dei dialoghi e espressioni non male. La sceneggiatura, per quanto elementare nella sua struttura, presenta tuttavia delle trovate originali e credibili. Ha un impianto narrativo scorrevolissimo e ben delineato, un'apprezzabile tratteggiatura dei personaggi e dei dialoghi ottimi, di sicuro la cosa migliore dello screenplay. Graham Yost ha saputo tirar fuori le idee su una base quasi inesistente. Tra i lati negativi, ci ho trovato innanzi tutto, un Dennis Hopper non proprio in parte. Dal mio punto di vista è diretto maluccio da de Bont, il quale non rende l'interprete il terrorista che tutti si aspettavano. Ciò, forse anche per via dell'età dell'attore, già all'epoca non più giovanissimo. Di per se Hopper, fa anche una buona prova, ci mette impegno, però, a meno che non ti chiami Jack Nicholson o Robert De Niro, una pregevole recitazione non basta se si è diretti male. Adesso andiamo a citare quelle scene inverosimili, delle quali parlavo prima. Sono sicuro che molti di voi, avranno già capito quali sono, però le scrivo lo stesso. La prima è quella dell'autobus che salta nel vuoto nel tratto interrotto di strada. Sequenza bella da vedere ma veramente assurda, senza nessi logici. La seconda è quella finale del vagone della metropolitana che esce da sottoterra e va a finire in mezzo alla strada. In questo caso siamo ben oltre l'umana comprensione.
Conclusione: action movie travolgente, non ti lascia un attimo di respiro. Girato alla grande e recitato per niente male, intrattiene come un film d'azione, sempre deve saper fare. Davvero bello, se volete una pellicola adrenalinica e carica di suspense, "Speed" fa per voi.