VincVega 8 / 10 13/02/2017 15:01:56 » Rispondi Di "Velluto Blu" mi ha sempre affascinato quel contrasto tra la provincia, la vita tranquilla del vicinato, i viali alberati, i fiori, gli uomini che innaffiano il prato e il sottobosco malato che si cela dietro, soprattutto con il personaggio di Frank, interpretato da un luciferino Dennis Hopper (la chicca: Frank per tutto il film è volgarissimo, è scurrile ed estremo in ogni frase che espelle, in contrapposizione tutti gli altri personaggi principali che hanno un linguaggio normale senza eccessi). Ed è proprio la sequenza iniziale la scena simbolo del film, dopo la carrellata di immagini felici e di tranquillità, un malore colpisce il padre di Jeffrey e la camera si incunea nell'erba con i conseguenti rumori degli insetti, quasi a sottolineare il degrado che c'è dietro la pace della cittadina. David Lynch gira un thriller-giallo col sapore degli anni '50, dalle immagini alle musiche, col tema omonimo proposto per quasi tutto il film. "Velluto Blu" ha il grande merito di tenerci attaccati alla poltrona, ci coinvolge in questo mistero che il protagonista Jeffrey vuole risolvere, attratto da un mondo sconosciuto, curioso di sapere cosa c'è dietro il rapporto perverso tra Dorothy e Frank. Luogo chiave l'appartamento, dove si incrociano le vite di Jeffrey e Dorothy, dove il protagonista si nasconde dentro un armadio e spia la cantante, dove Frank fa le sue nefandezze alla povera donna, dove si conclude la pellicola in un finale sanguinolento.