Recensione mi piace lavorare - mobbing regia di Francesca Comencini Italia 2003
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione mi piace lavorare - mobbing (2003)

Voto Visitatori:   7,33 / 10 (46 voti)7,33Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film MI PIACE LAVORARE - MOBBING

Immagine tratta dal film MI PIACE LAVORARE - MOBBING

Immagine tratta dal film MI PIACE LAVORARE - MOBBING

Immagine tratta dal film MI PIACE LAVORARE - MOBBING

Immagine tratta dal film MI PIACE LAVORARE - MOBBING
 

Francesca Comencini continua la strada intrapresa con Carlo Giuliani ragazzo e cioè quella del film-documentario. Infatti nonostante la partecipazione di un'attrice professionista, la brava Nicoletta Braschi, il film è interpretato da attori dilettanti che vivono ogni giorno la realtà descritta dalla pellicola, quella delle aziende.
Ce ne accorgiamo dallo smaccato accento romanesco di molti interpreti, dal loro modo un po' rigido di stare davanti alla telecamera.
Il film inoltre vuole avere un tono documentaristico anche per i colori tenui e per le riprese volutamente semi amatoriali ma soprattutto per lo stile asciutto di narrazione.

L'odissea della protagonista viene narrata puntualmente in un crescendo alla Hitchcock e ci si sorprende alla fine del film a tirare un respiro di sollievo per la fine delle tribolazioni di Anna. La regista sceglie di proposito di porre la sua protagonista ai margini sin dall'inizio, Anna ha una figlia a carico e un padre ammalato, è una donna debole che parla con tono sommesso e sembra quasi non esistere, ed infatti durante la festa aziendale che celebra la fusione dell'azienda con una multinazionale la donna viene elusa dai dirigenti, elusa perché si comprende da subito che è una perdente con cui lo spettatore quindi non vuole identificarsi.
Per tutto il perdurare delle angherie subite Anna non sceglie di ribellarsi ma di subire passivamente mantenendo il filo di voce che abbiamo sentito nelle prime sequenze, preferendo tornata a casa buttare una giacca oggetto di canzonatura in ufficio piuttosto che usarla altrove.
Il suo annichilimento crea un senso di rabbia nello spettatore anche se nell'intento della regista l'atteggiamento di Anna è quello tipico della vittima del mobbing.

Bravissima, interpretazione realistica e da attrice consumata la piccola interprete di Morgana figlia della protagonista con cui la protagonista ha un rapporto molto forte e che costituisce lo spiraglio che impedisce il crollo definitivo di Anna.
La Braschi è brava come sempre e appare molto naturale nei panni dimessi di Anna adeguandosi al tono basso di tutto il film, riesce inoltre a non esporsi troppo nonostante appaia in quasi tutto il film.
Gli altri attori interpretano se' stessi quindi secondo gli schemi del cinema neorealista riescono in pieno nel loro ruolo e sono proprio loro con il loro accento del tutto privo di dizione, con l'effetto sonoro della presa diretta a dare l'illusione del docu-film allo spettatore. Degni di nota gli operai con cui Anna viene in contatto in uno dei suoi cambiamenti di inquadramento nell'azienda mentre abbastanza incolore risultano i dipendenti e il dirigente più giovane.
La location è una Roma che viene identificata nel porticato percorso dalla ragazzina Morgana ogni giorno, dal mercatino multietnico e dal negozietto di generi alimentari gestito da una famiglia di origine africana a sottolineare la presenza del "diverso", l'accettazione e la non accettazione.

La conclusione del film è positiva, fa tornare a casa contento e risollevato lo spettatore ma comunque non basta a far dimenticare le reali vessazioni a cui giornalmente vengono sottoposte le reali vittime del mobbing ed è bello vedere come la regista abbia dato a Morgana il ruolo di propulsore, nella speranza di un futuro migliore affidato alle nuove generazioni.

Commenta la recensione di MI PIACE LAVORARE - MOBBING sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di peucezia - aggiornata al 10/05/2004

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049666 commenti su 50672 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACK SUMMER - STAGIONE 2FABBRICANTE DI LACRIMEFALLOUT - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 2FARSCAPE - STAGIONE 3FARSCAPE - STAGIONE 4FOR ALL MANKIND - STAGIONE 1FOR ALL MANKIND - STAGIONE 2FOR ALL MANKIND - STAGIONE 3FOR ALL MANKIND - STAGIONE 4INVASION - STAGIONE 1LA CREATURA DI GYEONGSEONG - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 2SNOWFALL - STAGIONE 3SNOWFALL - STAGIONE 4SNOWFALL - STAGIONE 5SNOWFALL - STAGIONE 6THE CHOSEN - STAGIONE 1THE CHOSEN - STAGIONE 2THE CHOSEN - STAGIONE 3THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE - STAGIONE 1V - STAGIONE 1V - STAGIONE 2WILLOW - STAGIONE 1

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net