1917 regia di Sam Mendes USA, Gran Bretagna 2019
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1917 (2019)

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locandina del film 1917

Titolo Originale: 1917

RegiaSam Mendes

InterpretiGeorge MacKay, Dean-Charles Chapman, Mark Strong, Andrew Scott, Richard Madden

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 2019
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2020

•  Altri film di Sam Mendes

Trama del film 1917

Al culmine della Prima guerra mondiale, due giovani soldati britannici, Schofield e Blake ricevono una missione apparentemente impossibile. In una corsa contro il tempo, devono attraversare il territorio nemico e consegnare un messaggio che arresterà un attacco mortale contro centinaia di soldati, tra cui il fratello di Blake.

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Voto Visitatori:   7,50 / 10 (81 voti)7,50Grafico
Migliore fotografia (Roger Deakins)Migliori effetti speciali (Greg Butler, Dominic Tuohy e Guillaume Rocheron)Miglior sonoro (Mark Taylor e Stuart Wilson)
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Migliore fotografia (Roger Deakins), Migliori effetti speciali (Greg Butler, Dominic Tuohy e Guillaume Rocheron), Miglior sonoro (Mark Taylor e Stuart Wilson)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior film drammaticoMiglior regista (Sam Mendes)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior regista (Sam Mendes)
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Voti e commenti su 1917, 81 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  07/02/2024 14:43:14
   7½ / 10
Un'ordinaria giornata di inferno. La sceneggiatura è banalmente intelligente: si tratta letteralmente un videogame di guerra in 4 livelli, ambientato in trincea, campagna, città e bosco, che si apre e si chiude sotto un albero (unico modo sensato per raccontare una storia che dura meno di 24 ore). La sceneggiatrice comunque è intelligente, perché pur dovendo sceneggiare una storia ad una sola dimensione e senza nessuno spessore, riesce a far arrivare comunque l'assurdità della guerra.
Detto ciò, 1917 non lo si guarda di certo per la profondità della storia. Lo si guarda per come Mendes lo ha diretto: sì, perché un film bellico con due piani sequenza dichiarati (e qualche Rope in mezzo) è oggettivamente ingestibile. Lo si guarda per la fotografia di Deakins (forse la più grande di sempre? Penso di sì, di certo è nella top 3): mai visti dei piani sequenza così puliti, così artistici, così fastidiosamente perfetti. E lo si guarda per come ogni singolo individuo che ha lavorato a qualsiasi livello nei vari compartimenti tecnici ha saputo creare un prodotto simile.
Poi delle perplessità restano: visionario capolavoro che sintetizza i migliori lavori di Kubrick, Spielberg, Sokurov, Cuarón e Nolan o meraviglioso esercizio di stile tutto sommato fine a sé stesso? Non lo so: credo che solamente il tempo lo potrà dire, anche se a distanza di quasi 5 anni dalla realizzazione, sono più propenso verso la seconda ipotesi.
Ah, mezzo punto in meno per la colonna sonora: definirla modesta è un eufemismo e ogni volta che entra toglie pathos al film, rendendo davvero palpabile la dimensione "videogame" già citata all'inizio.

Paolo70  @  10/04/2023 10:58:55
   8 / 10
Film ben fatto che non annoia mai. Ottima regia e fotografia. Bravi i protagonisti. Scenografia molto realistica. Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  20/02/2023 23:52:07
   8 / 10
Mendes immerge lo spettatore all'interno della prima guerra mondiale, prima dentro le trincee (Kubrick insegna) per poi emergere piano piano fuori, dove il pericolo è dietro ogni angolo.

Un piano sequenza dopo l'altro, tutti meravigliosi, una regia magica.

Tralasciando un comparto tecnico da 10 la storia in se' non è cosi curata nei dialoghi o negli avvenimenti. Peccato, poteva essere un capolavoro.

Da vedere davanti ad uno schermo di minimo 55 pollici.

Febrisio  @  06/01/2023 09:16:30
   8 / 10
Un film che merita di essere visto. Una storia splendida, ben raccontata, ma soprattutto fotografata e montata ad arte.

weareblind  @  28/10/2022 22:03:37
   9 / 10
Maestoso. Solo così posso descrivere l'impatto visivo e sonoro di questo capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  22/10/2022 16:58:59
   8 / 10
Un gran bel film bellico, forse il migliore che ho visto negli ultimi anni.
1917 è un film di guerra e, come si può intuire dal titolo, è la Grande Guerra la protagonista di questa vicenda.
Il film è girato in piano sequenza, cioè ogni video non è montato ma il tutto è composto da una lunghissima scena che dura per l'intera pellicola come se noi fossimo lì per davvero: l'effetto è strabiliante! Ma 1917 non è solo questo: è un film d'autore che passa da momenti intensi e drammatici ad altri che assomigliano a un grande blockbuster. Questo è dovuto alla regia di Sam Mendes e alla scenografia apocalittica e spiazzante la quale non solo ricrea spazi e luoghi in modo incredibilmente vivido e realistico ma riesce abilmente ad incastrare un passaggio nell'altro, senza evidenti stacchi di montaggio. Dalle soffocanti e anguste trincee, vere e proprie formicaie, si seguono i coraggiosi anti-eroi, due giovani amici ansiosi di tornare a casa, e ci ritroviamo anche noi sul vero e proprio terreno di battaglia. Una no-man's land sporca, fangosa, dove si respira la morte e si calpestano i cadaveri di uomini e animali. E si procede tra fattorie abbandonate, città distrutte, notti incendiarie, fiumi impetuosi, boschi meravigliosi e selvaggi, anticamere dell'ennesima inutile battaglia. Impressionante l'abilità tecnica della fotografia nel ricreare un ambiente così verosimile, ricco di passaggi poetici e struggenti, ma pure inquietanti come solo la guerra sa produrre.
George McKay, anche se ancora giovane, è un grande attore che in questo ruolo drammatico dimostra la sua capacità.
Ispirato molto probabilmente a "Dunkirk" di C. Nolan secondo me riesce addirittura a superarlo grazie alla grande regia e alla fotografia superlativa, ma anche alla tensione, all'azione e al coinvolgimento emotivo.
Uno dei film di guerra più belli dell'ultimo decennio.

Thorondir  @  07/04/2022 12:40:24
   7 / 10
Visivamente straordinario (grazie Roger Deakins) e registicamente coraggioso (anche se il tema inizia ad essere inflazionato), "1917" ci scaraventa nel mezzo delle trincee della prima guerra mondiale, anche se a ben vedere l'ambientazione non è parte integrante della pellicola (personaggi che devono andare da A a B, il plot poteva funzionare anche con una scenografia e una realtà di tutt'altro tipo). La grande forza del film di Mendes sta proprio nell'impianto visivo e nella sua capacità immersiva che riesce a tenere lo spettatore sempre sul chi va là. Certo, c'è una botta di retorica non da poco (solito tema dell'eroismo sovrumano alla Gibson de "La battaglia di Hacksaw Ridge", solita dedizione alla causa, solita santificazione buonista del soldato occidentale che da cibo al neonato che piange nel sotterraneo e dorme nel cassetto...), solito sconfinamento nei canoci cinematografici hollywoodiani (la scena visivamente più bella, quella della città in fiamme è anche quella più tragicomicamente inverosimile) e insomma, un po' dei classici difetti del cinema del genere. Fatte le tare a questi, "1917" è un grande e riuscito film di intrattenimento.

Spotify  @  23/01/2022 22:14:43
   8 / 10
Bello, bellissimo film di guerra diretto dal grande Sam Mendes. "1917" è prima di tutto un'esperienza visiva eccezionale. Una pellicola girata con una maestria incredibile, la regia svolta in un unico piano sequenza non da minimamente fastidio (bisogna farci l'occhio giusto all'inizio). Oltretutto, si è tornato a trattare il tema della grande guerra, dopo decine e decine di film incentrati sulla seconda guerra mondiale.

La trama, ambientata nel 1917 durante il culmine della prima guerra mondiale, vede protagonisti due caporali britannici dell'esercito, Schofield e Blake, ai quali viene ordinato di raggiungere il colonnello Mackenzie, impegnato oltre le linee nemiche del fronte occidentale, e dissuaderlo dal lanciare il proprio battaglione contro i tedeschi. Questi ultimi infatti hanno teso una trappola, non colta dagli inglesi, i quali pensano invece che i nemici abbiano semplicemente battuto in ritirata. Ai due giovani caporali, che sono anche stretti amici, spetta la titanica impresa di raggiungere il colonnello e impedire che circa 1600 uomini vengano massacrati.

Mendes propone dunque uno spaccato sulla prima guerra mondiale, non concentrandosi però sugli aspetti etici e morali. Il regista infatti ha preferito sviluppare una storia di suspense, una vicenda quasi avventurosa, dove l'obiettivo principale è sopravvivere in un ambiente ostile. Per me è una scelta assolutamente condivisibile, anche perché altrimenti si rischia di scivolare nella retorica, come spesso in questi casi accade. Poi si, il director comunque mostra, attraverso i vari luoghi devastati e centinaia di cadaveri sparsi in giro, quanto la guerra sia orribile e che le uniche cose che essa porta sono morte e sofferenza. Ma questo noi spettatori lo sappiamo bene, e Mendes non vuole ribadircelo. Oltretutto, anche a causa della messa in scena e dello stile adottato per girare, era difficile approfondire il lato moralistico della pellicola.

La scelta di realizzare tutto il film in piano sequenza si è rivelata vincente: l'astante viene proiettato direttamente sul campo di battaglia, ritrovandosi in uno scenario di raccapricciante devastazione. La macchina da presa gira intorno ai due protagonisti come se fosse una sorta di entità che li accompagna nel loro viaggio. Più i due soldati avanzano, più l'orrore si erge dinanzi ai nostri occhi, con la camera che compie continui giri, non troppo virtuosi per fortuna, a destra e a sinistra per farci vedere lo scempio che si è compiuto. In tutto questo, la bravura di Mendes sta nel riuscire a non far percepire all'astante l'assenza del montaggio, rendendo i continui movimenti di macchina del tutto naturali. In tutto questo, va detto che la scenografia gioca un ruolo centrale. Raramente ho visto un'ambientazione così vera, così maestosa. I primi 25-30 minuti, che vedono i due soldati vagare oltre le linee nemiche, in uno scenario apocalittico, sono un'autentica goduria per gli occhi. Sembra di essere davvero su quel terreno, disseminato di cadaveri, trappole e armi. Noi astanti ci sentiamo impotenti di fronte a tutto ciò, non possiamo fare altro che seguire con lo sguardo i due soldati. C'è un'attenzione ai particolari che è davvero qualcosa di superlativo: il filo spinato, le buche, la nebbia, la disposizione dei morti sul terreno, qualcosa di talmente realistico che è difficile da spiegare a parole. La fotografia poi completa l'opera, donando al film un tono freddo, grigio, distaccato, creando una perfetta simbiosi con la location. Alcuni giochi di luce poi sono meravigliosi, specie quando il sole fa la sua comparsa, illuminando il cupo scenario sottostante.

La caratterizzazione dei personaggi è buona, anche se non è una delle cose sulle quali Mendes ha puntato. I due soldati sono delineati quanto basta dal regista, non è necessario sapere tutto di loro in quanto il film si concentra su altro. Poi si, la coppia non resta indifferente agli occhi dello spettatore, si tratta di due ragazzi molto giovani, sicuri di loro e con un gran senso del dovere. Più la pellicola procede, più una certa empatia si crea, ma non è mai troppo marcata. Ma, ripeto, era proprio quello che Mendes voleva. Per lo meno, io la penso in tal modo.
La tensione invece è tanta, tantissima. In certi passaggi, il regista adotta degli stilemi quasi thriller, tenendo l'astante col fiato sospeso per diverso tempo. Poi, furbescamente, le sequenze con più suspense, sono realizzate dal director quasi sempre in posti tetri.

Ci sono 2-3 scene poi che sono meravigliose tanto da far venire i brividi:

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Effetti speciali eccezionali, super realistici e mai troppo pomposi. Usati in gran abbondanza, si, ma non stonano mai e danno al film quell'ulteriore tocco di realismo che serviva. Ad esempio, la scena della città in preda alla fiamme è sbalorditiva, fa impressione.
Impeccabile anche il sonoro, giustamente premiato con l'oscar: gli spari dei fucili e dei mitra li senti nelle orecchie, come se qualcuno in sala stesse esplodendo dei colpi.

Bellissima la colonna sonora: epica, drammatica ed emozionante. Un tema azzeccatissimo e inserito sempre nelle sequenze più opportune. Alcune di queste, senza la musica, non sarebbero state la stessa cosa.

I due attori protagonisti se la cavano: nessuno dei due è un fenomeno, però si calano entrambi bene nella parte. Entrambi gli attori fanno trasparire dai loro volti cosa potesse significare, a quel tempo, essere dei soldati in guerra. George MacKay è senza dubbio quello che ha una marcia in più e riesce a reggere da solo tutta la seconda parte della pellicola. In ruoli estremamente marginali, troviamo Colin Firth e Benedict Cumberbacht.

La sceneggiatura non è tra gli elementi più brillanti dell'opera, più che altro perché non è strutturatissima, anzi, è piuttosto semplice. Non ci sono grossi colpi di scena, introspezione particolare dei personaggi, episodi dubbi o altro, è tutto molto lineare. Ma l'intero film è stato pensato così, quindi ci può stare. Tuttavia, sono i dialoghi che a volte fanno cilecca: ad esempio, alcune battute tra i due soldati, sono banali e/o inutili. Insomma, a volte pare che i due si parlino così, tanto per parlare. L'altra cosa che a parer mio lascia a desiderare, è il finale: bello dal lato visivo, ma molto dozzinale per come è stato scritto. Alla fine la pellicola termina in maniera scontata.

Tra gli altri difetti, trovo un ritmo un po' altalenante: si, perché se nella prima parte il film procede spedito, nella parte centrale subentrano delle situazioni chiaramente inserite solo per allungare il brodo e infatti, la narrazione improvvisamente rallenta. Tuttavia, le due ore scorrono via lisce, momenti di vera noia non sopraggiungono mai.
Comunque, i pregi sono talmente tanti, che si può chiudere un occhio riguardo le pecche elencate.


Conclusione: un bellissimo film di guerra. Da tempo non veniva realizzata un'opera bellica così realistica e accattivante, che mettesse lo spettatore faccia a faccia con le atrocità del conflitto. Oltretutto, lo ripeto, va dato il merito a Mendes di ambientare la sua storia durante la prima guerra mondiale, la quale nel cinema è troppo spesso trascurata a favore della seconda. Dal lato puramente visivo, "1917" è un capolavoro, per il resto no ma va bene così. Grande cinema.

The BluBus  @  18/08/2021 23:38:11
   7½ / 10
Sceneggiatura semplice quanto efficace, fotografia di alto livello e scenografie digrande impatto.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  13/07/2021 18:32:22
   8 / 10
Mendes trascina lo spettatore in un flusso visivo che attraversa le trincee dove si suicidò l'Europa. Tecnicamente eccellente, con dei lunghissimi piani sequenza montati in modo da sembrare solamente due, e delle scene pazzesche, specie quelle collettive. Una sceneggiatura minima, appena accennata, poiché è l'esperienza visiva che conta, e bastano pochi brevi dialoghi per sentire l'idiozia e l'inutilità di un conflitto che divide gli uomini in opposte fazioni.

Noodles71  @  05/05/2021 18:08:09
   7 / 10
Dopo l'incursione nel mondo di James Bond, Sam Mendes dirige "1917", film di guerra particolare ambientato durante la prima guerra mondiale nel nord della Francia, tema poco trattato nel genere bellico. Due giovani soldati devono compiere una pericolosissima missione oltre le linee nemiche superando insidie e pericoli. I due ragazzi arruolatisi per l'esaltazione della guerra perderanno quella fiducia che reggeva il loro entusiasmo e desidereranno di ritornare a casa il prima possibile lasciandosi alle spalle l'orrore che li circonda. Attraverso gli occhi dei due amici-soldati la visione che ci si presenta è quella di una guerra che logora e distrugge chiunque ed ogni cosa, significativa la notte passata nei resti della cittadina di Écoust-Saint-Mein tra le macerie. Realizzato con un unico piano sequenza esaltando alcune scene come il senso claustrofobico delle trincee e avvalorato da un'ottima fotografia è un film che vale sicuramente la pena vedere, soprattutto chi ha avuto la fortuna di gustarselo al meglio al cinema...

John Carpenter  @  20/04/2021 12:10:25
   7½ / 10
L'impatto visivo è abbastanza bomba, niente da dire, regia, fotografia, effetti di alto, altissimo livello. Alcune scene memorabili, di grande pathos, un film che merita di essere visto anche se preferisco altri del genere 'guerra'. Curiosa anche l'idea di scegliere la prima guerra mondiale, non è una cosa che si vede spesso nel cinema di guerra anglosassone.

maxi82  @  22/03/2021 17:25:45
   6 / 10
va bene la recitazione ,la fotografia e il modo diverso di girare,ma sinceramente non mi ha trasmesso nulla

Beefheart  @  06/01/2021 22:54:26
   7½ / 10
Un film di guerra diverso dal solito. Forse un po ripetitivo ma comunque riuscito. Scene ben fatte, buona recitazione, buon ritmo.

mauro84  @  31/12/2020 11:46:44
   8 / 10
Recuperato con estrema felicità, visto il capolavoro scenografico\fotografico di tutto ciò. Unico grande piano sequenziale.. un escalition di violenza come solo la guerra sa trasmettere, sa dirti, sa farti ricordare... un eccellente lavoro su tutti i fronti.
L'eccellente fotografia con i relativi effetti speciali, alla fine esplosioni rese reali, e una colonna sonora da oscar come il resto citato hanno fatto di sto film un qualcosa che rimarrà negli annali del cinema. La prima guerra come mai vissuta sul fronte!

George MacKay: al centro sempre e comunque di tutta la vicenda, non si ferma mai, una garanzia sul set
Dean Charles Chapman: un attore, che sta premendo e si sta prendendo i suoi spazi, meritevoli. da Billi Elliot al TOP, il passo è "breve"... piaciuto e recitato quanto ha dovuto nella sua "parte"
(resto del cast non famoso, ma sicuramente pronto per scrivere la loro parte nel cinema "nuovo"

Il regista si conferma, uno dei migliori delle ultime annate, si prende e si coccola questi 3 oscar, forse quelli dovuti, visto che cura tutto in modo eccellente, dalle scenografie e location poche ma mirate, ad una superba fotografia, ad una cura sulla colonna sonora e su quei effetti speciali che hanno fatto grande quella poca azione presente... un viaggio nella 1^ grande guerra, un po' speciale, un gran lavoro di gran livello. Trama sebbene semplice ma ben costruita e ben narrata.

Uno dei migliori film... la 1^ grande guerra come mai vissuta... Meritevole !

Macs  @  20/11/2020 20:00:48
   7 / 10
Sicuramente un bel lavoro. La storia e' semplicissima ma coinvolgente, e i pregi del film non si basano sulla sceneggiatura ma sull'eccellente fotografia, l'atmosfera (specie nelle scene notturne e di inseguimento), le interpretazioni dei due protagonisti e la strepitosa colonna sonora. In genere non apprezzo molto i film di guerra, per questo faccio invece un'eccezione, mi e' piaciuto piu' di "Dunkirk" perche' quantomeno Mendes non cerca di complicare inutilmente la trama come Nolan.

Trixter  @  20/11/2020 11:11:29
   7½ / 10
Poco da aggiungere ai commenti precedenti. Gran bel film. Il piano sequenza è eccellente, anche se è una tecnica che a me personalmente, dopo un pò stanca; ma qui Mendes la utilizza con grande maestria. Bravissimi i due giovani protagonisti, regalano momenti decisamente emozionanti, nonostante il film sia estremamente lineare.

Gabrielendil  @  01/11/2020 22:55:05
   8½ / 10
Spettacolare dal punto di vista stilistico, del girato e della fotografia, la scena girata nel paesino francese in fiamme subito dopo essersi svegliato dal colpo riveduto è un piccolo capolavoro di scenografia.

Missultino  @  05/10/2020 15:23:24
   7½ / 10
Premetto che mi affascinano le riprese in piano sequenza e che adoro l'episodio "Runtime" di Mr.Robot girato con questa tecnica per 45min.
"1917" dura però 2h senza alcuna sosta; non stanca per carità, ma in alcuni punti, anche perché siamo condizionati da un secolo di cinema, sembra quasi manchino delle scene "esterne", oggettive.
L'esperienza finale è simile ad un videogioco sparatutto in terza persona e come tale intrattiene, è visivamente accattivante, ma... cosa rimane alla fine?
Una storia lineare infarcita di valori (militare, l'amicizia, l'istinto di sopravvivenza...) in cui il contesto umano protagonista della guerra (i generali, i soldati, la popolazione) è molto-troppo distante. Forse volutamente.

Invia una mail all'autore del commento LorixTV™  @  28/08/2020 11:35:11
   8 / 10
Beh direi che questo film è una bella bombetta, ma a parer mio non il super capolavoro che tutti decantano. Perché allora..la regia è spettacolare con un (finto) piano sequenza. Tutti hanno creduto che il film fosse stato girato tutto in piano sequenza, ma in realtà sono stati effettuati dei tagli fantasma..ovvero tagli che non si notano quando vengono effettuati (magari il taglio avviene in una scena buia, o sott'acqua ecc), e direi che il montaggio del film è stato impeccabile. Oltre alla regia abbiamo una bellissima fotografia, protagonisti di spessore..e una trama non complessa. Tutto ben fatto ovviamente, ma non è questo grande filmone, è semplicemente un ottimo film di guerra. E l'unica pecca secondo me, è che alcuni dialoghi risultavano troppo lenti e quasi riempitivi giusto per aggiungere un po' di "saggezza"...in ogni caso film da vedere assolutamente..Oscar tutti meritati.

Cianopanza  @  22/08/2020 19:33:44
   7½ / 10
Regia e montaggio incredibilmente ben fatti, è tutto un piano sequenza, in pratica. Trama semplice, parte e prosegue lineare senza troppo approfondimento, comunque i personaggi escono con forza. Ottima fotografia e sonoro capace di portarti sull'orrore del fronte della prima guerra. Buon film.

topsecret  @  17/08/2020 14:44:29
   7 / 10
Sullo stesso genere ho preferito di gran lunga SALVATE IL SOLDATO RYAN ma anche questo 1917 ha una sua personalità forte e ben marcata, oltre a una discreta dose di emozionalità che non lascia indifferenti.
Il ritmo narrativo è più fluido nella prima parte, poi si stabilizza senza però risultare troppo calante, la storia si segue bene ed è diretta sapientemente da Mendes che ha a disposizione un buonissimo impianto visivo e sonoro.
Buona anche la prova del protagonista.

kastaldi  @  27/07/2020 00:02:33
   6 / 10
A parte sequenze di forte impatto visivo, la fotografia e lo stile di ripresa... per il resto non mi ha trasmesso niente, forse mi aspettavo più qualcosa alla Band Of Brothers o Salvate il soldato Ryan, le premesse c'erano, invece la forma ha prevalso sui contenuti... il momento forse che salvo è la scena del camion, quando lui sale con le reclute, etc. etc. per poi scendere al ponte crollato, quel pezzo mi è piaciuto proprio perchè mi ha ricordato BoB. Peccato perchè Mendes aveva diretto 2 gran bei film che mi erano piaciuti tantissimo (American Beauty e Road to Perdition) e la colonna sonora è di Thomas Newman, il mio compositore preferito.

antoeboli  @  21/07/2020 18:44:14
   7 / 10
Un film che punta molto sulla fotografia e sulla mostruosità della guerra in se,e su una regia di Mendes che non lascia spazio a sbavature.
Due ore di cinema puro,attraverso un lungo piano sequenza senza mai fermarsi dai protagonisti,come se accompagnasse lo spettatore in mezzo alla tristezza e alla desolazione.Un conflitto che nemmeno i due protagonisti sanno come si trovano li e cosa potrebbe mai aspettarli.Molto buone le performance degli attori,dove i nomi grossi come Firth e L'altro attore di Sherlock,risultano delle comparse
Forse rimane generoso l oscar agli effetti speciali,perchè non sono tutti ben riuscito,anzi.
Sicuramente un'opera valida,ma che nella storia risulta assai banale

Jumpy  @  17/07/2020 15:01:09
   7½ / 10
Tecnicamente è perfetto, sotto tutti i punti di vista: fotografia spettacolare, l'uso del pianosequenza rende le scene completamente immersive, come poche altre volte mi è capitato, gli effetti speciali son fatti talmente bene che, quando ci sono non si notano. Per questo è indubbiamente un film da vedere... ma, a parte questo, sinceramente ho trovato pochissimo altro.
E' un film sostanzialmente "asettico" solo in una circostanza mi ha emozionato...

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Non ci riesce ad appassionare ai protagonisti, credo anche per questo, alcune scene che dovrebbero essere sconvolgenti...

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Perde poi sempre più colpi man mano che va avanti...


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DogDayAfternoon  @  14/06/2020 22:13:06
   7 / 10
Senza ombra di dubbio l'aspetto tecnico è ciò che emerge maggiormente e si fa apprezzare da questo "1917"; pur non essendoci la spettacolarizzazione che ci si potrebbe aspettare da un film di guerra, i numerosi piani sequenza sono molto affascinanti e riescono comunque a dare un certo ritmo che magari manca nella trama. Film di guerra ormai ne abbiamo visti un'infinità, credo sia sempre più raro e difficile tirare fuori qualcosa di nuovo da questo genere.

Cala un po' di livello nella parte finale, troppo pomposa e alla ricerca dell'eroe a tutti i costi, oltre al fatto che dovrebbe essere il climax dal punto di vista emozionale e invece l'ho trovata la parte più fredda. Per il resto però devo dire che mi è piaciuto.

wuwazz  @  09/06/2020 09:58:25
   7½ / 10
Un buonissimo film.
La scena finale, quella in cui il protagonista corre in mezzo all'attacco, mi è parsa un po' inutilmente pomposa e ridicola.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  09/06/2020 00:18:16
   6½ / 10
Costituito da una serie di piani sequenza montati in modo da sembrare uno solo, questo film riesce spesso ad essere molto coinvolgente, con immagini a volte molto dure, a volte anche soltanto splendide visivamente. Qualche momento è innegabilmente di grande effetto, ma la storia fa tanto "Salvate il soldato Ryan", con protagonisti che si dimenticano in fretta, in una storia che sembra un videogioco e poco più.

davmus  @  08/06/2020 10:38:27
   8 / 10
Grandi riprese, grande fotografia...si forse la storia un pò "scarica" poco importa

markos  @  07/06/2020 18:36:01
   7½ / 10
Fotografia spettacolare. Per quanto riguarda non mi ha annoiato..anche se tutto il film è incentrato sui 2 protagonisti. Da vedere.

sirvioz  @  04/06/2020 21:48:30
   4 / 10
E questo sarebbe un bel film di guerra? A parte la fotografia, scialbo e penoso. Personaggi superficiali, dialoghi idem, storia piatta, regia orribile.

Kyo_Kusanagi  @  02/06/2020 13:53:09
   7 / 10
Tecnicamente straordinario,indubbiamente di grande impatto visivo sopratutto se visto al cinema.Poche parole,zero retorica, una full immersion nella vita da trincea,l'angoscia costante vissuto con gli occhi dei protagonisti nel vivere la missione che gli viene affidata.Una missione che ricorda il soldato Ryan,girata in piano sequenza come se fossimo in Call of Duty,forse ricordi di esperienze del nonno del regista,chissà, fatto è che è nella sceneggiatura il punto debole del film; si è puntato molto alla ricerca dell'inquadratura perfetta alla resa grafica massima sopperendo forse alla storia, infatti alla fine del film si ha la sensazione che manchi qualcosa .Resta cmq un gran film,epico per certi versi

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER bello l'incontro che i protagonisti fanno con attori del calibro di Benedict Cumberbatch,Colin Firth o Richard Madden tutti chiaramente "british". "Vince chi sopravvive"

bongha  @  01/06/2020 10:11:46
   6 / 10
Ecco un altro film esageratamente pompato dai media.
E' comunque un film che si può vedere ma la trama è veramente banale, gli attori nulla di eccezionale. Mi ha trasmesso pochissima emozione e sono rimasto veramente deluso.

horror83  @  31/05/2020 18:29:41
   7½ / 10
Mi è piaciuto come film, fatto molto bene tecnicamente, la storia è raccontata bene. Non annoia nonostante non venga raccontato chissà che cosa. Pensavo che avrebbe vinto tanti oscar. Promosso

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riobissolo  @  30/05/2020 23:04:45
   7 / 10
Bel film, ma anche a me sembra manchi qualcosa. Forse la sceneggiatura senza infamia ne lode o forse la storia, non so dire.
Straordinaria invece la scenografia, impressionanti le trincee grande lavoro in questo ambito.
Nel complesso un buon film.

BlueBlaster  @  26/05/2020 18:20:16
   7½ / 10
Bel War Movie con un livello tecnico eccelso...
La sceneggiatura di per se non farà urlare al capolavoro ma è comunque interessante ed appassionante.
Cast nella media, così come il livello emotivo mentre la colonna sonora è molto valida.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  10/05/2020 19:49:24
   7 / 10
Buon film di guerra che mi lascia però con una sensazione che gli manchi qualcosa per essere un top ..
è fatto benissimo , nella fotografia ,nel montaggio , nei costumi ,nelle recitazioni eovviamente con la caratteristica che sembra un unico grande piano sequenza girato quasi in tempo reale .
Il problema è la sceneggiatura, scarna e debole , c'e' poco pathos e tutti i muovono come autonomi senza pensare agendo soltanto . tra l'altro non è nuovo Mendes a questi a mio avviso errori,ad esempio i due 007 da lui diretti soffrono della stessa piattezza strutturale .
Comunque sicuramente da vedere e giustamente premiato per diverse categorie

Filman  @  30/04/2020 20:54:22
   7½ / 10
Segno dei tempi che corrono, 1917 conferma l'anti-modernizzazione dei generi più classici, non nella tecnica (di scrittura e tecnologica) ma nell'approccio al genere stesso: non è il primo e non sarà l'ultimo film bellico di questo periodo che delocalizzerà il focus su qualcosa di diverso rispetto al campo di battaglia.
Un modernismo, molto in voga, è il piano sequenza, alle volte utile alla teatralità della scena, con cui Sam Mendes va decisamente a nozze, altre volte confusionario nell'identificarsi in un soggetto osservante, ma forse con la volontà di esserlo. Il piano sequenza viene però asservito all'esposizione per parti del film e al viaggio a tappe dei protagonisti, soluzione che da diversi decenni utilizzato nei film di guerra ma che qui viene esasperato fino alla compartimentazione stagna delle diverse, parti, tappe o fasi che dir si voglia, che diventano dei veri e propri livelli, tutti caratteristici e particolari, conferendo alla visione un'idea fortissima di non-stop e progressione.
Nel complesso quest'opera vive di ambiente e d'atmosfera, con due o tre momenti estetico-artistici altissimi. E' interessante soprattutto osservare la sua espressività intima e classicheggiante, forse segno di un'età cinematografica che sta nascendo.

il ciakkatore  @  25/04/2020 22:43:44
   8 / 10
Grande atmosfera,si respira l'aria di guerra e vieni preso letteralmente dalle splendide scenografie. Incredibile regia che segue il protagonista dall'inizio alla fine senza mai staccare la telecamera….o almeno così vuole sembrare.

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  22/04/2020 18:05:30
   9 / 10
Credo il miglior film sulla guerra che abbia mai visto, ho solo un aggettivo per definirlo: sontuoso. A partire dalle scenografie incredibilmente accurate, dalla fotografia che ti lascia senza fiato, dalle atmosfere, a volte magiche, che si respirano nel film.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/04/2020 18:34:46
   7 / 10
Il film inizia e finisce ai piedi di un albero. Sembra un percorso in linea retta, ma il film di Mendes assume geometrie più confacenti ad un campo di battaglia: deviazioni, vari zig zag, corse a perdifiato ecc. E' un lavoro puramente sensoriale, che immerge lo spettatore in questo suo semplice percorso all'apparenza. Senza dubbio è spettacolare perchè i piani sequenza sono precisi, la ricostruzione e la resa scenografica straordinaria, specialmente quando si entra nella città spettrale e semidistrutta di Ecoust, ma al tempo stesso carente su alcune scelte di sceneggiatura, in quanto se da una parte favorisce tale resa in maniera efficace, dall'altro lato bisogna fare un forte patto con la sospensione d'incredulità. 1917 è un contenitore di molti film di guerra, passando da Kubrick a Spielberg, fino a Nolan, ricchissimo a livello visivo ma dai contenuti scarni per non dire assenti. E' puro meccanismo, bello ma con poca anima, come molti film di Mendes.

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ValeGo  @  02/04/2020 14:53:30
   9 / 10
Eccellente! Dall 'inizio alla fine del film si viene catapultati accanto ai protagonisti, complici le riprese eseguite con grande maestria. E così sembra di seguire passo passo i due ragazzi, di sentire la loro paura, le loro speranze, il loro coraggio, la loro fatica. Veramente un ottimo film di guerra come non se ne vedeva da molto tempo.

Goldust  @  28/03/2020 11:09:54
   9 / 10
Mi mordo le mani per non averlo visto al cinema, dove dal punto di scena spettacolare avrebbe reso ancora di più, ma anche dalla versione domestica "1917" è un concentrato di emozioni e di sorprese che un film di guerra difficilmente ha saputo regalare in passato. Il tutto grazie alla regia vertiginosa di Mendes che gira sostanzialmente la pellicola in un unico ( diciamo due và.. ), poderoso piano sequenza, che trascina lo spettatore nell'inferno del primo conflitto mondiale, lo fa sbattere con le difficoltà di sopravvivenza nelle trincee e degli spostamenti sul fronte, ci fa vivere le paure dei soldati mandati allo sbaraglio negli attacchi e le inettitudini di alcuni loro comandanti. Assolutamente imperdibile, per me entra di diritto nell'olimpo dei migliori film bellici di sempre.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  25/03/2020 00:12:58
   7½ / 10
La regia in piano sequenza rende tantissimo in un fil come questo che a livello di trama forse ricorda molto salvate il soldato Ryan.
Molto coinvolgente, trasmette perfettamente il contesto storico in cui è ambientato.

JOKER1926  @  03/03/2020 16:55:56
   7½ / 10
Il filone dei film sugli avvenimenti bellici delle guerre mondiali, è fonte di ispirazione per svariate regie. La ricostruzione di specifici scenari e il racconto su pellicola dei conflitti è ormai una prassi consolidata.

I prodotti cinematografici che illustrano tale processo storico, hanno un grande handicap, inesorabilmente trattano un tema (artisticamente) esaurito e storicamente abbondantemente contemplato.
I film di guerra possono differenziarsi molto difficilmente, ogni regia che decide di impelagarsi in progetti simili, rischia di andare incontro ad un elaborato fatto di cliché e poco altro.

"1917"di Sam Mendes è una sfida di un regista di primissimo livello.
Basterà la firma di Mendes per elevare il film in questione?

Secondo nostro giudizio, Mendes con "1917" riesce con successo ad esporre (in maniera personale) le vicende sanguinose del primo grande conflitto mondiale.
Il plot adoperato, dopotutto, ha poco da offrire, lo spettatore è nuovamente catapultato nell'ennesima storia di uomini in piena emergenza, appesi ad un sottilissimo filo che divide i due scenari terminali: la vita e la morte.
"1917", fisiologicamente, non può convincere attraverso la trama, il lavoro di Mendes può fare la differenza solo esclusivamente mediante una determinata elaborazione che va dalle immagini al pathos.
Registicamente il film è realizzato in grande stile, attraverso l'uso del pianosequenza, lo spettatore è letteralmente trascinato nella scena. Con "1917" il pubblico non guarda la prima guerra mondiale, la vede.
Il successo tecnico, quindi è riuscito in modo oggettivo. Sul versante dell'interesse e del ritmo, al medesimo tempo, Mendes riesce ad almanaccare qualcosa di terribilmente positivo. La tensione, spesse volte, si taglia a fette.

Il ritmo è potente e la maestria della regia, nei vari spaccati della guerra mondiale, (in primis quelli desolanti delle trincee) aiuta a portare a compimento uno dei migliori film di guerra degli ultimi venti anni almeno.

7219415  @  24/02/2020 08:37:49
   6 / 10
Troppo lento, annoia

maxwin  @  18/02/2020 11:50:02
   7 / 10
Eccezionale dal punto di vista tecnico, è incredibile come la telecamera ti trasporti nelle peripezie della guerra. Però, la pecca, a parer mio, è la mancanza di pathos, di emozione, l'empatia del film col divenire, scema. Peccato, sarebbe stato un kolossal.

Niko.g  @  16/02/2020 19:32:56
   9 / 10
Un'esperienza immersiva, da vivere rigorosamente al cinema.
Lo stile delle riprese è accattivante, supportato da una bellissima fotografia, ma occorre abituarsi alla claustrofobia che ne può derivare. Per capirsi: è come se fossimo costretti a stare ad occhi aperti senza mai battere le ciglia, non è esattamente una passeggiata. Tuttavia ci si abitua presto e ci si ritrova magicamente accanto ai due ragazzi protagonisti di una missione impossibile, dove il nemico numero uno è il tempo.
Almeno sul piano della messa in scena e del ritmo, quindi, possiamo accostare "1917" a "Salvate il soldato Ryan" e a "La battaglia di Hacksaw Ridge", due titoli che narrano straordinari esempi di rischio e sacrificio. Così come pure, per certi versi, a "Uomini contro" di Francesco Rosi e a "Orizzonti di gloria" di Stanley Kubrick. Insomma, un film che lascia il segno non soltanto sul piano estetico, ma anche della forza emotiva.

benzo24  @  12/02/2020 21:43:59
   5½ / 10
in ptatica sembra di vedere un videogame. per il resto nulla che non si sia già detto in qualsiasi altro film sulla wwi

The Cellular  @  11/02/2020 20:57:53
   6 / 10
Media voti pompata a dismura senza un vero reale motivo. Sarà per lo stile innovativo delle riprese, oppure semplicemente, frutto della bravura del regista nel rappresentare in maniera semplice ma dettagliata dello svolgersi del conflitto, attraverso gli occhi dei due protagonisti. Sicuramente non il migliore del suo genere, un punto in meno anche dovuto alla poca esperienza dei due attori protagonisti,va bene però vista la loro prima volta sul grande schermo.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  10/02/2020 23:02:38
   8 / 10
Film bellico di Mendes che gode di una potente idea nella messa in scena continua ed anche della scelta di una location storica non sempre concentrata sulla Seconda Guerra Mondiale.
Un film potente sugli orrori della guerra che punta molto su un'immedesimazione da videogioco e quindi su piani sequenza e macchina da presa che segue il protagonista come nei videogiochi in prima persona.

Questo Call of Duty della Prima Guerra Mondiale non perde di mostrare i sui lati umani riuscendo a convincere in pieno lo spettatore.
Oscar tecnici meritati, in fin dei conti il film è tutta tecnica e grande scrittura.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  10/02/2020 09:40:34
   9 / 10
Sam Mendes insonorizza la tragedia (non importa la nazionalità, quale guerra sia, e dove ci si trovi, Mendes relega le spiegazioni fuori dal film, nel titolo) e fa di un troppo annunciato film 'di guerra' un film di caporali e famiglia, di pura sopravvivenza (di sé stessi o dell'altro) come atto scientemente quotidiano, accelera e rallenta, e quando lo fa piazza tre scene da lacrime, due corse per la vita e un canto inaspettato (e anch'esso non è forse un atto di vita mentre infuria una tempesta di pallottole e mortaretti?) minando ogni possibile retorica (l'incontro finale, una mano tesa verso l'altro, nell'altra un ricordo, emblema di dignità e silenzio del dolore). La corsa notturna nella città fra razzi e fiamme, la corsa fuori dalla trincea, emblemi di un film, soprattutto la seconda, dove mentre la storia corre verso la morte il singolo corre verso la vita, geograficamente e trasversalmente, in faccia al piano sequenza, e proprio il potere simbolico di questa dicotomia di direzione è tutta la chiave di lettura filmica di questo capolavoro

130300  @  09/02/2020 23:54:41
   6½ / 10
appena sufficiente. interessante lo stile di ripresa. poco credibili diverse scene che fanno inevitabilmente scendere la valutazione complessiva. peccato.

minoidepsp  @  09/02/2020 16:56:09
   8 / 10
Impegnativo da seguire, ma coinvolgente e fa sentire lo spettatore come fosse all'interno dello scenario di guerra.

halflife  @  08/02/2020 21:04:19
   8½ / 10
Bellissimo.....film di guerra...poco crudo...ma bello...poche parole molti fatti...tira fuori diverse emozioni nello spettatore...non ai livelli di ryan..

lucasssss  @  07/02/2020 08:40:28
   7½ / 10
molto bello, coinvolgente ed emozionante, da vedere

GreatJohn96  @  05/02/2020 00:10:59
   7½ / 10
Non il lavoro che molti acclamano, ma di certo un film bellico che mancava da tempo. Il coinvolgimento con i personaggi è a dir poco impeccabile, così come il quasi-realismo che persuade la sceneggiatura, maniacalmente curata da un Sam Mendes passionale ed in gran rispolvero. Il piano sequenza non è originale, ma è una trovata intrigante.

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ragefast  @  04/02/2020 23:33:38
   7½ / 10
Parto dal presupposto che qualsiasi film di guerra, sebbene possa sembrare simile agli altri, se fatto bene è sempre molto interessante per la ricostruzione storica e per cogliere singoli particolari di eventi durati anni che nel bene e nel male hanno segnato la nostra storia.

Detto questo, film visto con buone aspettative, direi abbastanza rispettate. Soprattutto dal punto di vista dell'immagine, della regia, della fotografia nulla da eccepire, è uno dei punti di forza del film e contribuisce a far immedesimare lo spettatore nella vicenda dei personaggi principali, oltre che mostrare il tetro e desolato paesaggio martoriato dalla guerra. Bene il cast, dove diversi nomi importanti però sono relegati a parti da 2/3 minuti non di più (es. Cumberbatch), quindi è tutto più o meno sulle spalle del duo under 30.

Un po' meno convincente la storia: è bella, per carità, però forse in quanto molto aderente alla realtà, non aspettatevi chissà quali livelli di tensione o storie romanzate. Oscar/non Oscar, secondo me è comunque un film da vedere.

fotogenico  @  03/02/2020 20:29:03
   6½ / 10
Non offre molto al di là dell'impatto scenografico, che comunque alla lunga stanca poichè questa scelta tecnica diventa il motore del film, piuttosto che il metodo.

Riguardo alla trama, niente di nuovo. Per metà "Salvate il soldato Ryan", per l'altra metà "Gallipoli (Gli Anni Spezzati)". Niente sottotrame, niente sviluppo dei personaggi. Il movente è un classico del blockbuster americano, indipendentemente da che la gente si infili nei buchi neri, combatta gli zombie, o scappi dagli alieni: salvare un membro della famiglia.

Onorevole menzione per i soldati tedeschi i quali, come al solito, esauriscono caricatori colpendo nessuno.

E poi, mi volete far vedere quanto è brutta la guerra tentando di impressionarmi con i cadveri putrefatti?! Ma signori, siamo nel 2020: apro youtube e vedo di peggio!

araujo712  @  03/02/2020 17:14:23
   8 / 10
assolutamente originale, piano sequenza irreale, scenografia stupenda. Uno dei migliori film sulla prima guerrra mondiale. Da non perdere.

biagio82  @  03/02/2020 01:04:31
   8 / 10
i film di guerra difficilmente mi prendono, ma qui ci troviamo di fronte a qualcosa di incredibile, sopratutto dal punto di vista tecnico.
la trama è interessante, il tentativo di attraversare la zona di nessuno entrare in territorio nemico, apparentemente abbandonato, per impedire che gli alleati finiscano in una trappola, ma è il metodo di realizzazione a lasciare a bocca aperta un insieme di lunghi piani sequenza uniti sapientemente per far sembrare tutto il film un piano sequenza unico.
già realizzare un piano sequenza in un film è di una difficoltà mostruosa, serve che tutti gli attori, i figuranti e i cameramen si muovano a tempo perfetto, senza il minimo errore, e qui si fa per tutta la lunghezza del film, dimostrando la mostruosa bravura di tutti gli addetti ai lavori, la tecnica scelta poi è azzeccatissima per permetterci di immedesimaci coi protagonisti, scoprendo piano piano gli ambienti in cui dovranno muoversi, dettagliatissimi fin nei minimi particolari.
detto così il film sembrerebbe però un mero esercizio di tecnica, (forse è per questo che molti nei commenti sotto lo abbiano definito freddo, perchè durante la visione si sono concentrati solo su questo aspetto) ma non è solo questo, si empatizza bene coi protagonisti.



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le ho trovate scene molto toccanti, anche se non eccessivamente melenze.
avrei dato anche un voto maggiore se comunque il film non scadesse in alcune scene, per me, davvero non sense, come:



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le ho trovate forzature eccessive, ma il cinema, anche quello fatto nel migliore dei modi purtroppo deve cascare in queste cose a quanto pare.
rimane comunque un film sopra la media, che secondo me, deve assolutamente essere visto

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Zazzauser  @  01/02/2020 15:52:22
   9 / 10
Il film di guerra, un po' come l'horror, ormai non ha piu' nulla di nuovo da raccontare. Tutt'al più e' come lo racconta, l'attenzione al particolare, la maestria nella messinscena, la capacita' degli attori di restituire le emozioni dei personaggi allo spettatore, che fa davvero la differenza. 1917 ha tutto questo, ed é proprio per questo motivo che e' un grande film.
Sam Mendes é davvero maestro nella ricostruzione dell'ambientazione e nel raccontare la corsa contro il tempo di un caporale che ha in mano la sorte di 1600 commilitoni. Fondamentale il concetto di lotta: nella guerra non e' solo quella fisica, di proiettili e mortai e scontri aerei, ma anche quella psicologica - con sé stessi, contro la paura, la disperazione, il senso di impotenza, il nichilismo che ogni conflitto - con la sua insensatezza - scatena nel soldato. Chi vince questo vince la guerra, e forse riesce pure a donargli un significato.
Davvero bello, molto bravo George McKay

mrmassori  @  30/01/2020 10:12:33
   8 / 10
Bellissimo! Un'esperienza cinematografica di grande impatto emotivo come non se ne vedevano da tempo. Tecnicamente e registicamente da oscar. Nello schifo della guerra Mendes è riuscito a tirar fuori un'opera d'arte che emoziona e colpisce per lo studio registico che ne è venuto fuori.

piripippi  @  30/01/2020 01:13:19
   6 / 10
gli americani hanno un concetto molto strano degli oscar. 1917 come tutti i film di guerra è un film drammatico, triste , noioso e dal finale scontato. 2 ore lunghe e pesanti. ho visto film di guerra più avvincenti ma questa storia vera non è nulla di che

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  29/01/2020 23:33:01
   8 / 10
Qualche momento morto penalizza la valutazione. Che trovata però quella dei piani sequenza così lunghi da sembrare uno soltanto. Wow.

TheLegend  @  29/01/2020 18:42:18
   7 / 10
Ottima realizzazione tecnica e buone le interpretazioni.
Manca solo un pò di emozione.

Manticora  @  29/01/2020 10:51:58
   8½ / 10
Al di là della regia, che conferma ancora una volta Sam Mendes come uno dei migliori registi in circolazione 1917 è un film che è soprattutto una scommessa. Intanto perchè riuscire a finanziare, scrivere e dirigere un film di guerra del genere oggi rappresenta sempre un incognita che rende il tutto già una sfida. Sam Mendes fà in parte quello che a livello produttivo ha fatto Spielberg con il Soldato Ryan. Ma qui non c'è epica, retorica o siparietti. C'è soltanto una missione da portare a termine per cercare di impedire la morte di 1600 uomini costretti nell'ingranaggio della guerra. Infine c'è soprattutto la critica alla guerra in sè, come mattatoio organizzato in cui i buoni si scontrano con i cattivi, in questo frangente ovviamente Mendes si schiera ma lo fà senza l'autocompiacimento di Spielberg che sfoggiava la melensa retorica legata ad una lettera di Abramo Lincoln.
I due soldati attraversano anche metaforicamente e le difficoltà della vita, in un percorso che li porterà a confrontarsi con l'ambiente, gli edifici e gli altri: tedeschi, soldati inglesi, perfino civili.
Mendes incastra tutto, senza cedere a retorica o sentimentalismi, la scena del latte che

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e semplicemente un piccolo momento di umanità in quell'aprile 1917. l'ottima fotografia di Roger Deakins illumina l'odissea dei due soldati, di giorno ma soprattutto di notte, e meriterebbe FINALMENTE quell'oscar che gli manca da 14 nomination, questa sarebbe la quindicesima.
Ad impreziosire il tutto ci sono i piccoli ma intensi cameo di Colin Firth, Mark Strong, poi Benedict Cumberbatch. Perfino Richard Madden il fratello maggiore di Blake ha una chiusa finale drammatica ma necessaria.
Probabilmente 1917 potrebbe ottenere gli oscar che merita, anche se la concorrenza è parecchio agguerrita, e soprattutto Parasite rappresenta un incognita, insieme a Joker non indifferente.

dagon  @  28/01/2020 21:20:05
   7 / 10
Concettualmente ricorda un po' Gravity applicato alla prima guerra mondiale. Un film che si esaurisce, quasi completamente, nella sua eccelsa e straordinaria realizzazione tecnica. Deakins non lo scopriamo oggi e già in "jarhead" il duo con Mendes aveva dato luce (sic) a immagini strepistose (tutta la scena dei pozzi di petrolio). Grandissima scenografia, fotografia pazzesca, alcune scene fanno davvero chiedere "come le avranno fatte?" (sicuramente si è usata -bene- la computer grafica

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER). Però poi il tutto rimane un po' vuoto, vacuo. Dov'è il cuore? dov'è l'emozione? Sì, sembra di stare là, in alcuni momenti, ma solo con la testa, concentrati a vedere le mirabilie di una macchina da presa che si muove (apparentemente) senza interruzioni su un set ogni volta più impressionante del precedente. Tecnicamente dà le piste a dunkirk, ma ne condivide la sterilità di fondo.

AMERICANFREE  @  28/01/2020 18:21:28
   8 / 10
Gran bel film di guerra, regia e soprattutto fotografia stupenda. Bravissimo il protagonista, scene di guerra molto realistiche

Scuderia2  @  27/01/2020 20:28:20
   5½ / 10
Percorso di 15 km - Francia del Nord
Quasi una mezza maratona live alla quale gli splendidi panorami diroccati conferiscono, in verità, i connotati di Campestre.
L'evento è seguito con ingente dispiegamento di mezzi e la regia segue con dovizia gli Inglesi mentre i Tedeschi latitano in quanto a presenza e competitività.
Ne derivano poco agonismo e poco pathos pur con la score che ci prova a palpitare.
Si lotta per la medaglia e per l'abbraccio dei cari ma, alla fine, Battlefield 1 è più divertente.

Jokerizzo  @  27/01/2020 11:53:01
   10 / 10
C'è poco da dire...il voto parla da sè....

Lockjack  @  26/01/2020 22:54:13
   9 / 10
Che bello poter fruire d'esperienze come 'sto 1917 senza soggiacere a le remore e censure che derivano da una conoscenza esperta de la dimensione filmica e di tutti i riferimenti e citazioni (pertinenti o stantuffati dentro con gratuita irruenza) cui s'aggancia e da cui vien'abbordata.

Che a ridimensionare (che di norma è un processo cronologicamente diluito) c'è sempre tempo... ma intanto s'è goduto.

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Ultima risposta 12/02/2020 09.24.47
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Wilding  @  26/01/2020 11:45:00
   8½ / 10
In qualche frangente sembra che la regia "prenda fiato", e lo spettatore si assopisce; poi riparte, di nuovo potente, con un grandioso impatto visivo. Quasi perfetto... quasi!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  26/01/2020 00:46:38
   7 / 10
Abbiamo avuto, (già) negli anni Duemila due dei più grandi filn bellici di sempre, "Lettere da Iwo Jima" di Eastwood e "Zero dark thirty" della Bigelow, ne aggiungiamo un terzo l'affresco seminale di Tarantino "Bastardi senza gloria" e magari ci mettiamo pure "Dunkirk" di Nolan, se non altro per le Immagini. Immagini, appunto. Il film di Mendes ubriaca per la sua bellezza visiva, che cita alti modelli del passato come Milestone e Wellman, ricordando (suo malgrado?) un capolavoro come "Stalker" di Tarkovskji, in effetti il punto di forza non sta tanto nel piano-sequenza ma nel magma apocalittico dove si respira odore di morte in un contesto quasi da delirio post-atomico. Sembra che tutto esca dal Cinema, ma è anche un effetto voluto, che coincide con pennellate Brueghelliane o magari Caravaggesche. Insomma viene da crederci alla sincerità di un regista e alla sua caratura tecnica, salvo poi ammettere che magari tutta questa grandezza visiva colma una carenza emotiva non da poco. Compreso un riferimento biblico piuttosto abusato, e non a caso. 10 nomination mi sembrano un'enormità per un film che non riesce a catturare per la storia cfr. Un altro Soldato Ryan trapiantato nella Prima Guerra Mondiale, tantomeno per le prove attoriali (oneste ma niente più) del resto fortemente influenzate da un doppiaggio (in Italiano) discutibile. E forse anche dal punto di vista tecnico-visivo qualcosa non va al posto giusto, visto che l'immagine più bella di tutte, quella dell'elicottero che precipita, ricorda tanto troppo la celeberrima sequenza di "North by northwest". Sembra un allucinato videoclip visionario, che trattiene tecnicamente tutto il suo potenziale lirismo. Ma non esageriamo, questo è un decoroso film di guerra da parte di un decoroso cineasta, e tanto mi basta. Avessi visto più acredine e cattiveria, le riserve sulla freddezza formale dell'opera non potevo forse sentirle o tantomeno "vederle"

john doe83  @  24/01/2020 23:46:04
   7½ / 10
Tecnicamente e registicamente è notevole, due piani sequenza veramente eccelsi (che entrano di diritto nella storia del cinema).
La trama è una storia di sopravvivenza e coraggio, semplice ma efficace.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  24/01/2020 23:15:57
   9 / 10
Una volta lasciata la fortificazione difensiva, lo spettatore è vulnerabile quasi quanto i due caporali assoluti protagonisti di 1917. Ci si sente senza protezioni ma non si può più rimanere sul posto. 1917 è un film che trascina in avanti i suoi protagonisti: una corda invisibile viene legata attorno al busto di Schofield e Blake e Sam Mendes non lascia più la presa. Ogni minimo passo falso può risultare fatale e ogni colpo non andato a segno potrebbe essere l'ultimo.

Non conta nient'altro che l'istinto di sopravvivenza e per farcela devono solo puntare dritti all'obiettivo. Avviene un rapporto direttamente proporzionale, studiato al dettaglio dallo staff dietro le quinte: la componente emotiva prende posto quando il rischio di essere uccisi è elevato, con momenti di stallo che sono sono furbescamente inseriti perché non si sa mai cosa potrebbe capitare. 1917 non rientra a pieno nel genere war-movie; è un survival d'avventura a sfondo bellico. La prima guerra mondiale si incentrava sulla guerra d'assedio, sulle strategie da adottare senza gettarsi a capofitto sul fronte nemico. Non arriverà mai l'esplosione di adrenalina dovuta all'epico scontro a cielo aperto.

Mendes sposta la cinepresa e non va glorificando nessuna fazione. Il patriottismo lasciamolo da parte, piuttosto manteniamo il focus su due ragazzi che si sentono in difficoltà anche se hanno la spiccata capacità di orientarsi e leggere le mappe. Loro si muovono a passo deciso ma con tanta paura in corpo, noi invece li seguiamo terrorizzati. Ci si domanda, con spiccata curiosità, se ce la potremmo fare a reggere tale pressione. La risposta è evidentemente negativa. Non ci saremmo mossi neanche di un centimetro; è qui che Mendes gioca la carta del piano-sequenza continuo e con un solo stacco netto a metà narrazione. Non come mero orpello visivo tanto per provarci gusto a metterlo in scena, ma uno strumento necessario per avvertire il senso di impotenza di fronte ad un campo di battaglia veramente esteso.

La carenza di background, l'empatia, il trasporto emozionale, non vengono messi volutamente da parte, anzi è da individuare proprio nelle azioni che vengono compiute ragionando costantemente sulle possibilità di successo o fallimento. Abbiamo tutto sotto i nostri occhi se ci sentiamo parte di quel viaggio. Mendes riesce con grande maestria a comunicarci il senso di responsabilità, il dovere verso i propri compagni, frammenti che solo situazioni al limite come la guerra riesce a tirare fuori. Il tocco di classe lo aggiunge Roger Deakins (sempre sia lodato) con una fotografia che raggiunge la perfezione e ricalca con ottimi risultati l'approccio viscerale di un Vittorio Storaro di Apocalypse Now, con luci ombre e colori che devono ricoprire un ruolo essenziale all'interno del processo cinematografico. Assoluto protagonista di una sequenza nell'intermezzo devastante per il suo colpo d'occhio, tanto da rimanere impresso nella retina. Non puoi più abbandonarla e difficilmente verrà superata quest'anno verrebbe da dire.

In definitiva, 1917 è un grandioso ritratto di un mondo devastato dove la crudezza e le atrocità sono all'ordine del giorno. Crateri scavati dalle bombe, cadaveri in decomposizione impigliati nei fili spinati, resti di ripari e rifugi abbandonati, carcasse di animali putrescenti. Uno sfondo spazzato via dall'anonimato dell'eroismo, ora fonte principale dalla quale attingere per restituire un po' di umanità in questa guerra.

FABRIT  @  24/01/2020 17:07:38
   6½ / 10
1917 è un film da vedere sicuramente e la scelta del piano sequenza è estremamente coinvolgente, durante la visione sembra di stare lì veramente assieme ai protagonisti...
tecnicamente perfetto, non un capolavoro ma questo è uno di quei film da vedere al cinema assolutamente.

marcogiannelli  @  24/01/2020 14:43:15
   9 / 10
Personalmente lo ritengo già ora un capolavoro. Per chi si chiede "sarebbe stato lo stesso senza piano sequenza?" ecco, non ha senso farsi questa domanda, visto che il film è stato pensato così.
Il montaggio di più piani sequenza insieme è senza dubbio il punto di forza del film. 1917 diventa così un'esperienza da vivere in sala, un film che vivi, sei tu lì con loro sempre a rischio morte, sempre tra gli orrori della guerra; non ci si può distrarre un attimo. Sì, perché di guerra parliamo e non l'abbiamo mai vista così tanto da vicino.
La sceneggiatura è ciò che di più semplice si possa immaginare. Si parte da un punto e si arriva ad un altro.
Seguiamo pedissequamente i due attori nel loro viaggio. Due attori che sono due emergenti, scelta ottima per poterti immedesimare in questi due soldati. I vari big hanno solo dei piccoli cameo in ruoli importanti gerarchicamente, ma non sono il fulcro del film.
Roger Deakins ha fatto un lavoro immenso con la fotografia. Lavorare su un film che ha una decina di piani sequenza all'aperto implica lavorare su una luce che deve mantenersi costante, sul trovare le stesse situazioni climatiche nel corso di diversi giorni di ripresa, significa fare un passo in più rispetto a quello che fai solitamente in una pellicola e correggi in post-produzione. E la scena che chiamerò per semplicità "flares" è qualcosa che non si era ancora vista al cinema.
In tutto questo è assurdo che il montaggio non sia stato nemmeno menzionato agli Oscar. Per tenere insieme un'opera di questo tipo ci vuole una preparazione di livello assoluto, un montaggio che finge un unico piano sequenza.
Il sonoro (colonna sonora e montaggio sonoro) sono mostruosi non solo per quanto riguarda le scene di battaglia, ma soprattutto nel portarci in un'atmosfera orrorifica destabilizzante. E' un horror reale, la guerra.
Il colpo di genio è a metà film. Non succede tutto in scena, anzi. E succede anche nel momento e nel modo in cui non ce lo aspettiamo. Però la vita, e soprattutto la guerra, sono così
Il film è pieno di scene iconiche, ce ne sono a go go che rimangono in testa.
Se vogliamo proprio trovare tre difetti possiamo dire che il finale è fin troppo veloce, ci sono due scene un pò didascaliche e la narrazione è poco originale.
Ma per me va bene così.

Mauro@Lanari  @  24/01/2020 07:52:42
   6½ / 10
"A strange game. The only winning move is not to play" ("Wargames": Badham, 1983)
Una missione (suicida?) come viaggio esistenziale nella "terra di nessuno" fra due trincee (nemiche?), una "Zona", morta o no, che si pone fra il paesaggio spettrale di "Stalker" (Tarkovskij, 1979) e quello endopsichico di "The Dead Zone" (King, 1979; Cronenberg, 1983), un'area borderline fra la vita e la morte. Questo è il fulcro più affascinante di "1917", non il virtuosismo tecnico immancabile in funzione "Oscar bait" e ancor meno una spesso spudorata prospettiva da playstation, ma l'odissea per consegnar'il contrordine d'annullare un attacco, il senso di sospensione spaziotemporale, la deliberata sequela di momenti (quasi) vuoti, gli stall'insistiti, il "falso movimento" ("Falsche Bewegung") della circolarità, ed è ciò che lo differenzia dal tragitto del milite Bardamu, del capitano Willard, del comandante Bowman, del capitano Miller (Spielberg continua a produrre Mendes con la DreamWorks). "I am a poor wayfaring stranger / While traveling thru this world of woe" ("Sono un povero viandante / Che percorre le strade di questo mondo doloroso"). Poc'oltre la sufficienza.

Mauro Lanari

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/01/2020 03.33.16
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VincVega  @  23/01/2020 23:49:20
   7 / 10
Grande regia, grande montaggio, grande fotografia. Però "1917" l'ho trovato un po' artefatto e costruito. E' un film basato principalmente sui diversi piani sequenza poi rimontati come unico, quindi mi è sembrata un'operazione un po' troppo studiata, per quanto ottimamente resa sullo schermo e di una difficoltà estrema. La componente emotiva non è ai livelli del comparto tecnico, anche perchè la sceneggiatura è abbastanza semplice e possiede cose già viste. Proprio ultimamente per esempio ho visto "Gli Anni spezzati" di Weir e penso che Sam Mendes se lo sia visto. Comunque ci sono certe scene che valgono la visione, una su tutte.

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Bravi i due giovani protagonisti, piccoli ma significativi ruoli per Colin Firth, Mark Strong, Benedict Cumberbatch e Richard Madden.
Premi tecnici meritati, non quelli come miglior film, penso che quest'anno ci siano almeno 4/5 film assolutamente migliori.

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